
Psychological Subtleties è un libro di subdoli inganni. È una trattazione sulle forzature psicologiche e sul come usarle al meglio per aumentare il prestigio del performer.
Sappiamo che le forzature psicologiche non funzionano in maniera apprezzabile se utilizzate senza un’ottima dose di showmanship: Psychological Subtleties, pubblicato nel 1998 per la Magical Inspirations, presenta una serie di test psicologici da poter fare ad uno spettatore, una manciata di essi o addirittura un grande pubblico riuscendo a portare a casa dei risultati interessanti ed apparentemente contrari ad ogni statistica.
Tra le forzature possibili troviamo quelle riguardanti forme geometriche, lettere, numeri o disegni, ma anche metodi per costruirne di proprie mediante l’uso della voce, di gag e di certi tipi di frasi. Inoltre troviamo alcuni consigli per sfruttare delle sottigliezze e delle ambiguità nel presentare alcuni tipi di routine, come i Q&A e la piegatura dei cucchiai.
Il libro si chiude con una trattazione su quello che potrebbe essere il ruolo del Mentalista Moderno, che presenta le proprie abilità con una narrativa “psicologica” e non nasconde la forza che questi inganni possono avere, palesandoli alla propria audience.