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Ernest Earick nacque il 19 Marzo 1960 a Roswell, in New Mexico da Joyce e Rex Earick.
All’età di 26 anni trovò lavoro all’University of New Mexico Press come business services manager. Era sposato con una donna di nome Teresa, con la quale ebbe due figli, Sam e Grace. Chi l’ha conosciuto racconta di una persona appassionata all’aspetto etico della vita infatti si dedicò molto alla sua famiglia e ai suoi ragazzi.
Definì la magia come un amore più che una passione e sollevò un notevole interesse soprattutto per la cartomagia più tecnica, la quale lo portò ad acquisire un’elevata abilità di mano e un’ottima padronanza delle fioriture. Gli altri prestigiatori definiscono unico il suo lavoro nell’ambito magico. Durante il suo percorso Ernest ebbe la fortuna di incontrare i grandissimi della magia al Magic Castle nell’anno 1986 come Dai Vernon, Ray Kosby, Bill Goodwin, Larry Jennings e Micheal Skinner. Venne definito dalla scena magica un artista in grado di restare molto umile e una persona piuttosto riservata.
Chi lo conobbe racconta che si esercitava per tanto tempo diligentemente all’interno del suo laboratorio magico personale quasi ogni giorno.
Molto del lavoro magico di Ernest fu incentrato nel portare il concetto di “purezza” all’interno dei suoi giochi e sul principio del “timing perfetto”: ogni cosa in un gioco, secondo lui, doveva succedere nel giusto momento all’interno dell’effetto, rispettare i tempi perfetti dava al gioco un valore aggiunto non trascurabile.
Nel 1993 pubblicò il suo primo libro “By Forces Unseen – the innovate Card Trick of Ernest Earick” a cura di Stephen Mich,consigliato a tutti i prestigiatori amanti dell’abilità di mano, si tratta infatti un libro molto tecnico e molto ricco di innovazione cartomagica.
“By forces Unseen” è diviso in due macro sezioni “Tight Tricks and Loose Sleight” e “See Them Shuffling along”. Contiene inoltre una sezione iniziale intitolata “Apologia” nella quale Ernest racconta la sua esperienza e la sua visione relativa alla magia, citando l’esperienza che fece al Magic Castle con Dai Vernon. Gli effetti più noti e apprezzati descritti all’interno del libro sono “Clap Trap” (triplice ritrovamento nel quale la terza carta appare tra le mani del prestigiatore nel momento in cui le batte tra loro, da qui il nome “Clap Trap”) e “A Flippant Thriumph” (Triuph molto visuale).
Oltre ad essere appassionato di magia Ernest amava molto la musica, la cucina e leggere libri di filosofia.
Purtroppo, morì a soli 53 anni il 27 aprile 2013 ad Albuquerque (New Mexico) a causa di una malattia cardiaca.