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L' Hunter Shuffle è un falso miscuglio totale nel cavo della mano spesso utilizzato in situazioni da scena o da sala ma anche estremamente efficace nel mondo del closeup.
Viene tagliato il mazzo circa a metà e successivamente "pelate" 5 o 7 carte, completando il miscuglio lasciando l' ultima porzione (mantenendo una separazione); il tutto viene ripetuto una seconda volta "annullando" ciò che è stato fatto in precedenza.
Un precursore fu Slygo che descrisse la tecnica in dettaglio in "The Sphinx" vol. 9, nel 1910. La meccanica è molto simile, l' unica cosa che la differenzia dall' originale è che la serie di carte singole vengono "pelate" all'inizio del primo miscuglio (invertendo il loro ordine) e alla fine del secondo (ripristinando l'ordine originale), piuttosto che nel mezzo del mazzo.
Tuttavia la tecnica viene accreditata e prende il nome da George Walter Hunter che lo descrisse la prima volta in "The Magazine of Magic" , Vol. 7 nel 1920. Inoltre Hunter scrive: “il miscuglio è tecnicamente semplice. Abbastanza sconosciuto e fino ad ora mai stato descritto ”.
Tuttavia alcune varianti possono essere considerate degne di nota per l’approfondimento dello studio di questa tecnica:
- “A False Shuffle That Really Shuffles” di Bob Fisher in "The Sphinx" ;
- "The Gordon Bruce False Shuffle" in Lecture Notes di Gordon Bruce ;
- "Moses" di Justin Hanes in Mystery Engineering.
Per concludere la tecnica venne pubblicata in:
"Greater Magic" nel 1938;
"Expert Card Technique" nel 1940;
"The Tarbell Course in Magic" , Vol. 1, nel 1941;
"Royal Road To Card Magic" 1949 ;
"Expanded lecture note" di Dai Vernon nel 1964;
"Card College" vol.2 nel 1996;
"Cartomagia scenica" nel 2019.