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Lennart Green nasce il 25 dicembre 1941 a Västervik, in Svezia come secondo di sei figli. Inizia a fare magia a 18 anni, tuttavia non gli piaceva leggere libri di magia per via dei troppi gimmick che venivano spiegati. Questo lo portò a trovare uno stile del tutto nuovo e completamente suo.
In quel periodo Lennart lavorava come guardia carceraria e infermiere di notte. Questi luoghi di lavoro gli dettero l'opportunità di esercitarsi nella gestione delle carte. Il suo primo pubblico furono gli altri infermieri dell'ospedale. Uno degli effetti che eseguiva era una storia improvvisata con un mazzo mescolato. Questo gli permetteva di dividere le carte e metterle in uno specifico ordine che gli sarebbe servito per i giochi successivi.
Un altro effetto che esguiva consisteva nel farsi lanciare il mazzo da uno spettatore e riuscire a prendere la carta scelta al volo.
Un esempio di come Lennart pensasse in modo burlesco e divertente ci fu quando a vent'anni insegnò a suo fratello di due anni, Peter, a dire "otto meno un quarto" quando gli veniva chiesto "che ore sono?", a dire "Kennedy" e "Kruss" quando vedeva la foto di questi due presidenti e a tradurre la parola "pistola" dallo svedese all' inglese.
Questo gli permise di fare uno scherzo ai suoi amici, dicendo loro che suo fratello era un genio. Infatti un giorno, dopo scuola, portò gli amici dal fratello e appena scoccate le 7:45 chiese al fratello che ore fossero che gli rispose "otto meno un quarto", poi gli mostrò le foto dei due presidenti chiedendo chi fossere e il fratello rispose con Kennedy e Kruss e infine gli mostrò una pistola chiedendo di tradurla in inglese e lui rispose gun.
A vent'anni Lennart si trasferì a Göteborg dove lavorò come custode sulle navi da crociera, e sostituì un professore di educazione fisica, chimica, biologia e disegno.
A ventotto anni, dieci anni dopo aver iniziato a studiare magia, conobbe un altro mago a Gothenburg, Arne "Max Milton" Strombom.
Max divenne il primo insegnante e amico di Lennart.
Dopo un anno di lavoro come medico, Lennart cercò di lasciare il suo lavoro per concentrare la sua carriera sulla magia, ma l' offerta che l' ospedale gli fece, inclusa l'opzione di creare il proprio programma di lavoro, lo portò a lavorare in medicina generale per quasi quindici anni.
Nel 1985 cominciò a concentrarsi sempre di più sulla sua passione che, dopo aver vinto il FISM nel 1991, riuscì a trasformare in una professione.
Nel 1978 Lennart ebbe il privilegio di accompagnare Dai Vernon nel suo tour in svezia. Questo ebbe una grande influenza su di lui e sul suo modo di fare magia. Grazie alla notorietà che Lennart riuscì ad avere in quegli anni, riuscì a far incontrare Dai Vernon con il re Carlo XVI Gustav.
Altra grande influenza di Lennart fu Juan Tamariz. Grazie a lui, infatti, superò un periodo di "rottura" dalla magia.
Nel 1988 Lennart Green venne squalificato dal FISM a causa di giudici che pensarono, erroneamente, che avesse usato dei complici nel suo numero. Questo gli impedì di diventare professionista per 3 anni fino a quando, nel 1991 tornò al FISM e, dimostrando di non avere complici, vinse il primo premio.
Dal 1991 gira il mondo con spettacoli e conferenze.
Tra le tecniche più famose inventate da Lennart Green possiamo trovare la green angle separation, tecnica che permette, passando le carte, di separare le rosse dalle nere. Altra tecnica molto famosa è lo snap deal che permette di far sparire le carte mentre si distribuiscono sul tavolo. Infine il top shot che permette di sparare la prima carta del mazzo. A volte il lancio è così veloce che sembra una vera apparizione di una carta dal nulla.
Una delle sue routine più famose è il ritrovamento di 13 carte di un seme scelto dallo spettatore da un mazzo completamente mescolato e come se non bastasse, completamente bendato.
Lennart In futuro continuerà a viaggiare e godersi la vita. C' è la possibilità di un libro su tutte le sue idee, ha ricevuto varie proposte per tale progetto, ma nulla è ancora in cantiere.
Lennart ha un motto che predica nelle sue lezioni e descrive il suo modus operandi alla perfezione: "Se non riesci a nasconderlo, ENFATIZZALO". Ovvero se non si riesce a nascondere una mossa giustificala con la presentazione concentrando l' attenzione del pubblico su di essa.