
L’Arte di Stupire è un libro scritto a quattro mani da Mariano Tomatis e Ferdinando Buscema, con prefazione di Derren Brown. Diviso in nove stanze, spiega cosa sono, come sono nate e come sfruttare le esperienze magiche per stupire chiunque in qualunque momento.
Di seguito una veloce sintesi degli argomenti trattati in ogni stanza:
Accoglienza: un’introduzione della figura del “Magic Experience Designer”. Cos’è e come si può progettare un’esperienza magica su misura?
Anticamera della meraviglia: la descrizione delle dimensioni che sfuggono alle scatole della mente, confondendo i punti di riferimento di chi subisce un’esperienza magica.
Sala del serpente a molla: come fare ad architettare dei progetti tanto ambiziosi, se non con una sana ossessione per il proprio lavoro e per la propria arte?
Sala degli specchi magici: gli effetti della meraviglia risultante da un’inversione dei ruoli, nata nel momento in cui, durante un evento, ci si rende conto di essere i protagonisti di ciò che si sta guardando.
Sala dei lecca lecca: qual è il potere di un atto di gentilezza incondizionata? Quali sono gli effetti di un piccolo, grande dono casuale?
Sala dei giochi: alla scoperta della mindfulness, per imparare a trovare il lato sorprendente di ciò che è ordinario.
Sala della pentola magica: elogio della parola, delle storie e del potere che queste hanno su ognuno di noi.
Gift shop: esempi in cui tutti questi principi sono stati applicati per rendere felici dei clienti, facendoli affezionare a tal punto da aver fatto ricavare successivamente un grande guadagno alle aziende coinvolte.
Oh, wow! Oh, wow! Oh, wow!: analisi della bugia, perché tutto ciò di cui ci occupiamo nasce dalla finzione.