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Theodore 'Theo' Annemann (nome d'arte Ted Anneman), nato Theodore John Squires il 22 febbraio 1907 ad East Waverly, nello stato di New York, è stato un mago professionista, specializzato nel campo del Mentalismo. Dopo il divorzio dei suoi genitori, venne cresciuto dalla madre, la quale temeva che la sua passione per la magia avrebbe avuto una cattiva influenza sul suo futuro. Un giorno, per scoraggiarlo nella pratica del suo grande hobby, bruciò tutti i suoi libri di magia e i suoi trucchi. Nonostante ella si pentì del suo gesto, Annemann non la perdonò mai e, nel 1938, quando i primi 50 numeri della sua rivista vennero raccolti in un unico volume, ne regalò una copia alla madre con la seguente dedica: "Cara mamma - quando guarderai queste pagine spero ti ricorderai di quando bruciasti i miei libri di magia nella fornace. Ciò mi ha spinto a scriverne uno di mio pugno. Hai un fiammifero anche per questo? Theo."
All'inizio della sua vita, Annemann trovò impiego come ferroviere, successivamente entrò nel mondo dello spettacolo come cantante tenore. La sua passione per la magia nacque dal suo lavoro come assistente di un mago, all'età di quindici anni. Si specializzò inizialmente in cartomagia, ma alla fine si interessò agli effetti mentali e utilizzò le sue invenzioni e competenze per diventare uno dei maghi più dotati e rispettati degli anni '30.
Annemann è famoso per aver inventato e raffinato molte delle routine di Mentalismo standard, che continuano ad essere utilizzate da maghi oggi. Egli sviluppò un approccio pratico alla lettura del pensiero. I suoi metodi e le sue idee riflettevano la credenza che il pubblico volesse ascoltare qualcosa di personale e che volesse essere convinto che il performer fosse una persona reale, non molto differente dall'audience che lo guardava. Gli impulsi che impartì al Mentalismo sono ancora oggi delle pietre miliari per i mentalisti di tutto il mondo.
Annemann perfezionò la propria versione della famosa illusione "Il proiettile fermato con i denti" (fece la prova a casa per la prima volta). I testimoni della sua prestazione descrissero l'impresa come un effetto drammatico: Annemann cadde a terra dopo il colpo di pistola ma subito dopo si alzò e sputò il proiettile. Un dettagliato resoconto del suo rischioso atto, che costò la vita a molti performer a lui precedenti, appare in "Twelve Have Died - Bullet Catching - The Story and Secrets", di Ben Robinson e Larry White.
Era il 15 Ottobre del 1934 quando pubblicò il primo numero della famosa rivista "The Jinx", non dedicata al solo Mentalismo ma indissolubilmente legata ad esso. La periodicità iniziale venne definita come mensile e l'abbonamento per cinque numeri costava un dollaro. La sua pubblicazione cessò dopo la morte di Annemann e le poche copie rimaste sono diventate oggetti da collezione. Effetti tratti dal "The Jinx" sono stati pubblicati in diversi libri e manoscritti, tra i quali il diretto discendente dell'opera Annemann: Practical Mental Effects, datato 1944 e, ad oggi, uno dei classici del Mentalismo, noto specialmente per il grande lavoro sui bigliettini in esso contenuto. Tutti gli effetti di Annemann sono invece contenuti nel libro "The Life and Times of a Legend: Annemann".
Annemann è stato sposato due volte e ha avuto una figlia dalla sua prima moglie.
Coloro che lo conobbero lo descrissero come un uomo nervoso con attacchi d'ansia ed una forte dipendenza dall'alcol. Walter Gibson disse che Annemann fosse un sinistro uomo di cattivo umore e che non avesse molto successo nella vita di tutti i giorni, a dispetto dell'Annemann pensatore capace di rivoluzionare il Mentalismo dandogli una nuova concezione moderna. Come racconta Alexander Adrion, Annemann per tutta la vita si annovera fra le personalità più importanti e significative dell'arte illusionistica del XX secolo ma, come performer, egli era piuttosto mediocre e non riusciva a valorizzare appieno le sue grandiose idee. Nell'esercizio della sua arte egli necessitava dello stretto contatto con il pubblico: al geniale teorico mancava il talento dello showman. Questo handicap aumentò di pari pass con la notorietà del Mentalista alla fine degli anni '30 e all'inizio dei '40. La febbre cronica da palcoscenico e i problemi familiari a seguito di un matrimonio fallito fecero sì che l'artista cercasse sempre più rifugio nell'alcol.
Un giorno stava per uscire di casa e sua moglie lo fermò, chiedendogli dove stesse andando. Il Mentalista uscì un foglietto dal suo taschino e vi scrisse qualcosa, lo piegò e lo porse alla donna, uscendo di casa subito dopo. Quando lei aprì il bigliettino si accorse che era bianco: Annemann lo aveva scambiato con il suo senza che lei se ne accorgesse. Quando uscì di casa, suo marito era già andato via e non lo rivide fino alla sera.
Dal 1941 ebbe dei seri problemi economici e fisici. Soffriva di costanti e gravissime infiammazioni e crescenti depressioni nervose. Nonostante i suoi problemi personali, per far fronte alla sua crisi finanziaria decise di tentare uno spettacolo per due notti, chiamato "Annemann the Enigma", al Chaining Building Roofgarden Theater a Manhattan per le date del 26 e del 27 Gennaio del '42. Tutti i giornali di New York avevano annunciato la rappresentazione con settimane di anticipo ma, nonostante tutti i biglietti fossero esauriti da tempo, lo show non si fece mai, perché il Mentalista si suicidò il 12 Gennaio aprendo il rubinetto del gas, all'età di 34 anni. Venne ritrovato il giorno dopo dalla sua seconda moglie, Jeanette, ormai troppo tardi. Molti dei suoi amici e colleghi ricevettero quel giorno una cartolina priva di mittente, in cui vi era semplicemente scritto "Leggi gli annunci mortuari sul 'New York Times'". Venne fatto cremare e le sue ceneri sono state seppellite al Cimitero di Glenwood, a Waverly.