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L' Australian Deal è un principio che permette, grazie ad un procedimento matematico, di eliminare tutte le carte fino ad arrivare ad una che può essere o forzata o precedentemente scelta. A seconda delle diverse situazioni esistono due tipi di Australian Deal: il down-under e l' under-down. Con il primo procedimento la prima carta viene messa sul tavolo e la seconda sotto il mazzo, continuando questa operazione si rimarrà con una sola carta che, grazie ai calcoli eseguiti precedentemente, sarà la carta da forzare. Nel secondo metodo la prima carta viene messa sotto il mazzo e la seconda sul tavolo.
Gli schemi aritmetici per l' eliminazione sono molto antichi, gli stessi romani li utilizzavano per la pratica della decimazione. Non è chiaro chi sia stato il primo a portare questo principio nella magia. Reinhard Müller notò una somiglianza con la distribuzione down-under in un effetto chiamato "Das Ablegen" (mettilo giù) nel libro Ein Spiel Karten del 1853. Il primo a menzionare la distribuzione down-under fu A. Aronson nel libro "How to Do Sixty Tricks with Cards" del 1900. Il nome dell' effetto era "The Alternate Card Trick". Più avanti negli anni, in "The Phoenix", Rusduck pubblicò un effetto in cui le carte venivano distribuite alternativamente faccia in alto e faccia in basso. Eliminando le carte faccia in alto e continuando l' operazione, si arrivava alla carta scelta dallo spsttatore. Successivamente, sempre su "The Phoenix", John Hamilton pubblicò un effetto in cui veniva utilizzato lo stesso principio di Rusduck per forzare una carta. A detta di Karl Fulves fu lo stesso Hamilton, poco dopo aver pubblicato l' effetto su "The Phoenix", a dare il nome al principio chiamandolo Australian Deal.